Skip to content

Cartongesso

In questo caso invece di procedere con la modifica dell’impianto originario che determinerebbe la necessità di rompere la parete quindi andare a revisionare tutta la parte sottostante e poi di ricostruire il tutto, si procede alla realizzazione di un impianto esterno che viene collocato tra il muro presente all’interno dello spazio e quello nuovo ovvero la controsoffittatura.

Questo materiale viene largamente utilizzato anche in tutti quegli ambienti in cui c’è bisogno di creare una suddivisione maggiore ad esempio quando si vuole dare vita ad un piccolo ufficio all’interno della propria casa, oppure se si vuole suddividere meglio uno spazio che è stato lasciato aperto o ancora quando si acquista un open space e poi si vuole effettuare una suddivisione interna appropriata.

I pannelli di cartongesso vengono utilizzati nell’edilizia ormai da oltre 40 anni con grande successo, questo perché sono composti di gesso, materiale che in natura è piuttosto facile da reperire il che permette quindi sostanzialmente di tenere i costi bassi e soprattutto di strutturare delle lastre che siano sottili ma al tempo stesso molto resistenti. Esistono tantissime tipologie differenti di cartongesso che possono essere indicate più o meno per delle lavorazioni apposite.

Il cartongesso è ottimale perché ha delle proprietà termoacustiche, idrorepellenti e ignifughe quindi si presta benissimo per la realizzazione di progetti anche complessi all’interno di abitazioni, uffici e anche spazi industriali. Tra gli elementi architettonici che vengono realizzati con il cartongesso ci sono solitamente le controsoffittature quindi delle parti aggiuntive che vengono strutturate sotto il soffitto soprattutto quando si vuole andare a creare un nuovo impianto elettrico per l’implementazione di faretti o luci a led.
In questo caso infatti da norma di legge non è prevista la necessità di richiedere specifici permessi e si può pertanto procedere in modo molto più facile soprattutto con tempistiche ridotte che non richiedono particolari lavorazioni e che permettono quindi di intervenire per una modifica di questo tipo anche in breve tempo. Infine propriamente per le sue caratteristiche strutturali il cartongesso si presta molto bene per la coibentazione nella creazione di cappotti termici.

Questo è possibile grazie alla qualità isolante di questo materiale e anche dalla sua versatilità poiché di fatto si può semplicemente strutturare una parete leggermente distaccata da quelle che sono le strutture originarie così da andare a creare una sorta di vano che permetta all’aria di non compattarsi e quindi non generare umidità e odori sgradevoli ma si può anche procedere in modo molto più complesso andando ad effettuare un vero e proprio cappotto termico con l’utilizzo di materiali che sono collocati all’interno di questo spazio e che svolgono il ruolo naturale di isolanti termici come ad esempio la fibra di vetro andando anche ad ottimizzare così la questione acustica e migliorando nettamente la classe energetica dello spazio e ricavando un miglioramento del comfort abitativo e anche del valore stesso dell’immobile.
blank